Il nuovo decreto sulla sicurezza è un coacervo di misure più o meno sensate (rimando all'articolo di
Quattroruote per una disamina completa).
Ne prendo una ad esempio negativo: chi sosta o si ferma con il motore acceso allo scopo di utilizzare il condizionatore d'aria, sarà multato di 200 euro.
Già immagino la scena: solerti vigili (ammesso che ce ne siano a sufficienza in giro!) che processano le intenzioni degli automobilisti colti "in flagranza" con il motore acceso, fermi anche solo per poco tempo (si parla di sosta e fermata, magari in coda....) e questi che si difendono, sostenendo che non stavano effettivamente sostando o che comunque il condizionatore era spento o stavano proprio per spegnerlo (a chi l'onere della prova? che domanda, al reo!). Ma è mai possibile?
Potrei continuare con altre irrazionalità: un bimbo di 4 anni e 11 mesi non potrà ancora andare in moto con il padre, il quale lo dovrà portare in auto almeno per un altro mese (quindi, viva le auto ed il traffico!) , dopodiché... liberi tutti!!!
Oppure ancora, se bevi un bicchiere di vino, magari nel bel mezzo di un lauto pasto, attento: supererai quasi sicuramente la soglia di 0,5 gr. per litro, quindi 500 euro di multa e almeno 3 mesi senza patente!
Mi fermo, ma prima segnalo una delle poche previsioni positive, cui stento ancora a credere: i controlli di velocità, fissi o mobili, dovranno essere preventivamente segnalati e ben visibili! Fine degli agguati, forse, a meno di non cambiare strategia (mi riferisco ai semafori gialli lampeggianti che improvvisamente scattano al rosso...
13mila multe - 1 semaforo oppure
semaforo impazzito).
Dai, finiamo con l'ultima chicca: perché non pensare (al momento è solo un'idea strampalata, e speriamo rimanga tale) ad una
"patente" speciale obbligatoria per la guida veloce? Forse così potremo segmentare per legge gli autisti in due categorie, quelli "normali", con un bel limite di velocità
ad hoc (130 Kmk? forse troppo, facciamo 100 o 90 Kmh...), e autisti "super", che sulle nostre strade si distingueranno per capacità e prodezza, magari senza limiti di velocità, se no che senso avrebbe continuare a commercializzare auto di grossa cilindrata?