"La RAI si finanzia attraverso la pubblicità, come una qualsiasi rete commerciale, ed in piu' beneficia di un "balzello" annuale per il possesso di un apparecchio TV e non già per la qualità o la (presunta) utilità delle sue trasmissioni. Per non parlare, poi, degli sprechi che ne fa!"
Con questo coinciso commento di accompagnamento ho voluto concludere il modulo di adesione on-line alla petizione popolare affinchè il Governo abolisca il canone RAI (tassa di possesso apparecchio TV), quale bene di pubblica ed essenziale utilità, promossa dall'associazione degli utenti televisivi UTELIT.
Ad oggi sono state raccolte oltre 32mila firme, ma ne servono 50mila per dare forza giuridica ad un'iniziativa che, credo, ad oggi non sia molto conosciuta dalle famiglie italiane (altrimenti altro che 50mila firme...).
Per chi fosse interessato e volesse fare come me, ecco il link: