Da Marcinelle a Nassiriya...
Ho da poco finito di guardare la prima parte del film per la TV "Marcinelle" che racconta la triste storia realmente accaduta, nell'ormai lontano 1956, di un incidente mortale per tanti italiani rimasti intrappolati all'interno della miniera belga dove stavano duramente lavorando. Fa bene ricordare il duro passato di lavoro delle nostre famiglie di emigranti, e, più in generale, le condizioni al limite dell'umanità di tante persone costrette a lavori usuranti e pericolosi (e ciò non solo nel passato).
Mentre faccio queste considerazioni mi tornano in mente i recenti fatti di cronaca che hanno interessato i nostri concittadini in Iraq. Finora non ne ho parlato nel blog solo per non aggiungere altre ovvietà alle mille che si sono lette in questi giorni. Certo sono rattristito per loro e per le loro famiglie, ma non dimentico di accomunare il loro immenso dolore a quello delle altre centinaia di vittime di questa guerra, militari o civili, iracheni o statunitensi o di qualsivoglia origine.
Quello che mi ha infastidito, per non dire adirato, sono stati però alcuni recenti articoli nei quali:
1) si facevano i conti in tasca (vergognosamente) alle famiglie dei militari italiani per stimare quanto sarebbe loro toccato grazie ad assicurazioni, fondi vari, ecc.
2) si discuteva se erigere un monumento commemorativo in Roma, rimuovendo da una piazza un obelisco (credo antico): mi sembra chiaro che qualcuno ha già in mente di speculare sull'accaduto, e che ancora una volta i nostri politici propendano più per la demagogia che per la risoluzione di più importanti problemi .
Bei pensieri, pensieri reali, pensieri tristi perchè di una verità esistente....
RispondiEliminaTi ringrazio per la visita...spero di rincrociarti presto...
Buon inizio di settimana....^^